Questo disegno è figlio di un periodo turbolento, un passato che appartiene al mio bagaglio di vita, e che, per quanto difficile, potrei definire costruttivo nella sua viltà.
Ho sempre ammirato la capacità dei fotografi di saper cogliere il particolare toccante, di saper valorizzare tratti e attimi di vita che accomuna tutti. Ho infatti ritratto il volto di questo clochard e del suo cane, incantata e ispirata da un'immagine vista per caso sul web. Mi ha colpita lo sguardo dell' uomo, intriso di malinconia, di tristezza, ma anche di profonda dignità e la fierezza del suo fido amico, che lo affianca con una posa nobile e orgogliosa.
Quel senso di solitudine dettato aleggia nell'aria ai nostri giorni per un virus capriccioso che se la ride, padroneggiando le nostre vite e le nostre scelte. Piegata da tanta forza, la nostra bandiera assume i tre colori del ridicolo, che offuscano i colori della Patria.
Il nostro "Bel Paese" ha perso la dignità e la fierezza che non moriranno mai nello sguardo del "barbone" e del suo compagno di vita.